Una demo che stuzzica la curiosità del live.
Una inconsueta “Intro” apre con atmosfere quasi da soundtrack, evocativa ed ariosa. Poi scivola in “Frammenti di favole” attraverso un breve riff di chitarra elettrica, il principale protagonista, insieme alla voce, dei Rockshine: i riff della sei corde sono ben in evidenza in tutti i brani proposti.
La registrazione è ben suonata, la produzione ben curata, sia nei suoni che negli arrangiamenti. I lanci di loop ritmici filtrati accanto al rock ricorda alcune soluzioni anni ’90, ciononostante tutto regge. Le performance del capacissimo chitarrista solista trovano nel lavoro dei suoi colleghi una solida base sonora, e l’impatto sonoro fa sperare che quello dei Rockshine sia un live di qualità.
I testi, spesso su linee melodici piacevoli (si ascolti “Dadi truccati”), forse non sono la carta su cui punta il gruppo, ma, lontani da velleità cantautoriali, alternano spesso la ricerca dell’effetto a immagini più originali.
“Dadi truccati” e “Anima nomade” i pezzi migliori; in quest’ultimo finalmente il pianoforte propone un cambio di atmosfera facendosi spazio tra le onnipresenti chitarre. Il brano propone un efficace cambio di ritmo già presente in “Dadi truccati” ma per nulla ripetitivo. “Dentro i miei giorni” affianca al rock elementi funky, e in “Sarai”, l’unica ballata, si ascolta un bel lavoro reverse delle chitarre.
Questa demo offre canzoni rock e spazi di godimento per il capacissimo chitarrista solista; essa non va molto oltre il genere musicale prescelto, ma il gruppo lo approfondisce e lo fa bene, con convinzione e con la naturalezza dell’esperienza. La cura di ogni fase produttiva (ottimi i delays sulle linee melodiche) sono piacevoli da riscontrare. Persino grafica e foto hanno trovato pari dignità; già a casse spente, sono risultati convincenti segni di attenzione da parte dei Rockshine per il loro lavoro.
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La recensione Tracce di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-23 00:00:00
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