Tutto comincia nel gennaio 2001 quando le due braccia metal made in Roma dei Mantra (Gabbo) si congiungono all’esuberanza epical/estetica dei vocalizzi di Igor: così nascono i Last Green Field, dalla formazione romana già esistente composta inoltre da Remo alla chitarra, Federico al basso, Gianni alla batteria.
Rari e perversi nelle sonorità, articolate principalmente su basi lievi ed effimere e dai riff distorti, i LGF propongono una visione post-post nu metal con virate dark ciniche e appassionate, decisamente limbiche: ascoltare per credere.
Il cd , prodotto agli Hombrelobo studio dall’ allure pregiata di Valerio dei Physique du role, contiene dieci canzoni fra le quali spiccano le metalliche Green e Another way to relate in cui le chitarre si intrecciano, soffocano caleidoscopiche e vivide supportando un impalpabile drumming, la gelida e visionaria I have understood you affetta da sonorità distorte e potenti che ammiccano a Predictable dei Korn, la soffice e deliziosamente devastante Learn contaminata da aperture melodiche inattese.
Per tutti e in particolar modo per giovani anime metal dal dark mood: i Last Green Field vi piaceranno da morire.
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La recensione Another way to relate di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-01-11 00:00:00
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