Drunken Butterfly, è questo il suggestivo nome (tratto dal titolo di un brano di “Dirty”, album dei Sonic Youth) scelto da tre virgulti maceratesi per battezzare il loro progetto musicale; un progetto sfociato, alcuni mesi or sono, in “Pornocoma” disco licenziato dalla Fridge records e distribuito dalla Self.
E, ascoltando l’album, sembra proprio di vederla, la ‘farfalla ubriaca’, ebbra di ritmi taglienti, suoni stralunati e testi corrosivi, aleggiare tra i solchi prorompendo un rock dai tratti cupi e decadenti.
Gli undici tasselli di “Pornocoma” si dipanano tra abrasioni chitarristiche, atmosfere evocative e torbide melodie, proiettando un affascinante connubio tra irruenza e lirismo, estasi e tormento. Un ammaliante tripudio emotivo che passa attraverso il ritmo sferzante di “Esile Kim”, l’inquietudine di “In fuga” (tra i cui anfratti brilla la splendida frase “Ma le nostre ali di catrame, attirano peste”), la furiosa cavalcata sonora di “Crash”, l’aurea onirica di “Neve” e la conturbante bellezza di “I tuoi occhi sono pieni di sale”, cover di Rino Gaetano.
Hanno ancora da smussare qualche spigolo questi ragazzi (la vacua “Nostro signore dello spirito” è decisamente indigesta…) e da mediare l’irruenza propria ai giovani virgulti; ma l’ottimo impianto ritmico, il carisma canoro e la creatività palesati in “Pornocoma”, fugano ogni dubbio sul loro imminente futuro...
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La recensione Pornocoma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-01-17 00:00:00
COMMENTI (1)
io vi adoro...................................................................................................................................................................:)