La matematica non è un’opinione: Uno più uno fa due sempre e dovunque. Ma la musica, in cui la matematica ha così tanta parte, non dà sempre gli stessi risultati. Mantenendo invariati i fattori, i risultati variano in base a epoca e luogo. Prendete l’Inghilterra del 1979: Bowie più Kraftwerk dava quel gran talento sottovalutato di Gary Numan. Moltiplicate per ventiquattro anni in qua ed ecco i Ladytron, forse la cosa più eccitante ora in giro. Ancora: Italia, 1979. Bowie + Kraftwerk = Krisma. Padre e madre della generazione elettronica nostrana, i coniugi Arcieri sono giustamente omaggiati in “S.h.a.d.o. electro” con una bella scelta di brani dei primi ‘80.
Sfilano così “Cathode mamma”, “Many kisses” e altri pezzi, senza sfigurare affatto a fianco delle novità electro presentate dalle raccolta, alcune già note ed edite in altri cd della stessa S.h.a.d.o. Il dischetto risulta quindi omogeneo e piacevole, mostrando come in fin dei conti dalla ‘primitiva’ rivoluzione electro dei quasi 25 anni fa non sia passata molta acqua sotto i ponti. E non perché i gruppi presentati (ragguardevoli i Pine* Am, ma tutti di buon livello) siano appiattiti sul passato: prova ne sia che il confronto mentale o materiale con le nuove stelle electro - come i sopracitati Ladytron e la vezzeggiatissima Peaches - non mostra significative differenze di suono. E così, un dischetto godibile risulta anche filosoficamente istruttivo: abbiamo passato da poco il 2003 e quanto poco moderna è la musica che si ascolta? Quanto dominano ancora chitarroni rock e strumenti banalmente elettrici, impugnati da straccioni grunge? Per carità, mica devono scomparire. Ma possibile che il suono della contemporaneità, di questa contemporaneità, fatta di pc, cellulari microchip e quant’altri luoghi comuni eppure reali, sia ancora così tanto ‘vintage’? Sarà un caso che Ladytron e Peaches, ancora loro, siano le cose più eccitanti uscite negli ultimi tempi?
“S.h.a.d.o. electro” mostra quindi una possibile via ai musicisti nostrani. Chiudete gli occhi e sognate una generazione di adolescenti armati di synth e campionatori e vestiti con stile, giacca e cravatta…
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La recensione Shado electro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-01-19 00:00:00
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