Io partirei da una constatazione che diventa convinzione: è un bel cd.
Intrigante ma patinato quel tanto che basta per coccolare le orecchie più pigre.
Gli Helein sono quattro ragazzi di Lomagna (comune in provincia di Lecco del quale la mia imbarazzante ignoranza e la mia etnia mi impedivano di sapere l’esistenza - chiedo perdono!) che fanno una musica fresca nonostante l’appartenenza ad un genere un po’ stanco.
Il loro suono è qualcosa che si potrebbe descrivere come PunkRockMelodico, ma come sempre le definizioni hanno solo il merito dare un limite allo spazio, nulla di personale infatti traspira da queste tre parole attaccate.
I due dettagli che rendono questo cd il “bel cd” che sta in cima alla mia pagina sono l’intelligenza e la cura ben mescolate.
E’ lampante la voglia di creare una situazione sonora che coinvolga più gente possibile, senza presuntuose, autocelebrative e aride ansie intellettuali, ma non è mai lasciato da parte il bisogno di fare qualcosa che non sia inutilmente enfatico, solo per la gloria facile che danno gli ammiccamenti.
Ci sono melodie pulite, passate al setaccio, che canticchi dopo un solo e distratto ascolto e tratti non raffinati, dove le linee sono lasciati all’istintiva capacità di disegnarle. Energia e astenia, fruibilità e forma; stereotipati opposti messi vicini. Per una volta eviterò di dire nomi che indicano strade passate e provenienze indirette e lascerò spazio ad uno che, nonostante la diversità di genere e di attitudine, sembra mostrare un possibile percorso futuro: Subsonica.
I Subsonica, al di là di tutto, hanno la straordinaria capacità di irretire gli ascoltatori, di essere accattivanti senza ispessire la stupidità, e gli Helein sono stati beneficiati, sebbene su tale dono debbano lavorare, della stessa dote.
Le mie frasi hanno solo quattro canzoni come fondamenta e non sono tante, almeno per chi crede che l’estensione sia un banco di prova.
Quattro canzoni non sopiscono ogni dubbio, ma fortunatamente queste hanno il potere di forgiare qualche certezza.
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La recensione Scatola Cranica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-01-23 00:00:00
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