Un'immersione nel Folk con "La Banda di Piero" nel nuovo album "Rocambolesco"
Bandabardò, Area 765 (ex Ratti della sabina), Modena City Ramblers: se questi gruppi vi hanno fatto sognare non dovete far altro che ascoltare La Banda di Piero; queste sono le sonorità che ritroviamo nell'album della band (o forse sarebbe meglio dire banda?) toscana. "Rocambolesco" è un album popolare ma anche moderno, romantico e sognatore. Chitarre acustiche, classiche e elettriche ma anche fiati e percussioni caratterizzano gli undici brani del disco che scorrono velocemente, come fossero storie narrate da un menestrello. Varie le citazioni a Fabrizio de Andrè (dal primo brano allo stesso nome del gruppo) e varie le influenze dei cantautori italiani (dallo stesso de Andrè a Giorgio Gaber fino anche a suoni più moderni che fanno pensare a Mannarino) che fluiscono in un sound spontaneo, allegro, rumoroso, sì, ma assolutamente non caotico.
Dal rimario alle volte un po' troppo semplice, hanno però una buona elasticità musicale che va dalle marcette, danze circensi, mazurke politiche e accordi melanconici di chitarra. Questi bardi moderni ci narrano storie di vanità, malinconia, accidia, e concludono parlando di sé in un ciclo di storie quasi magiche che finisce con l'amore per la musica e la compagnia, due valori che tutti apprezzano. Con i loro "quattro accordi" (più volte citati nei brani) LaBandadiPiero è un ascolto piacevole, perfetto per entrare in un mondo di saltimbanchi, avventure e retrogusti bucolici.
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La recensione Rocambolesco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-08-07 00:00:00
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