Novità non pervenuta
Di nuovi rinascimenti non ce ne sono in questo progetto di Faida, è più un annuncio su qualcosa che deve ancora arrivare e che verosimilmente arriverà con il primo disco ufficiale (ancora in fase di lavorazione) e che per ora rimane solo una promessa.
Da quando a inizio 2012 ho ascoltato i primi versi del rapper italo-argentino con la bellissima "I'm Sorry", passando da "Suerte" fino a "Buio", il rap di Faida non è cambiato molto, anzi, senza molti giri di parole non è cambiato per niente.
Ora, da uno street album che si chiama "Nuovo rinascimento" si attende un'evoluzione o perlomeno qualcosa che faccia intuire un accenno di cambiamento (in positivo, ovvio). Questo salto di qualità non c'è stato e neanche è percepibile l'organizzazione di nuove idee da proporre in "Tetsuo" (questo il titolo del disco ufficiale). Si tratta chiaramente di un antipasto ma di un antipasto che non mette molto appetito, e questo anche per un altro motivo che non è solo legato all'evoluzione musicale dell'autore.
In "Nuovo rinascimento" sono riuniti un po' tutti i temi più cari a Faida: quello del sogno (inteso sia come massima ambizione desiderata che come rifugio dalla realtà), il legame con la pallacanestro, il rapporto con la doppia personalità (quella italiana e quella argentina, ma anche quella che contrappone lo sportivo e la sua disciplina con il ragazzo che ama la vita veloce), la passione per il cinema e quella per le storie di strada. Tutti questi temi sono già comparsi, alcuni più altri meno, nei precedenti lavori del rapper, e anche in questo caso il loro sviluppo lascia un leggero amaro in bocca. È come se in un'ipotetica materializzazione dei brani si guardasse a qualcosa di incompleto, è come se Faida stesse trattenendo ancora qualcosa dentro, qualcosa che non riesce a mettere nero su bianco. Beninteso, non è il caso di tutte le tracce dell'album, pezzi come "Portami via", "D.S.A.P.", "Nuvole viola" o "Kerosene" descrivono discretamente certi mondi e certi stati d'animo di Faida ma si tratta comunque di episodi isolati in cui, in ogni caso, non ci sono indizi di rivoluzioni rinascimentali.
Faida resta un rapper con un buon potenziale, lo è almeno dal 2012. Con "Tetsuo" si vedrà se questo potenziale esploderà definitivamente o rimarrà inespresso, per ora questa di "Nuovo rinascimento" è meglio considerarla solo una prova di passaggio, di transito, con qualche monetina lasciata cadere qua e là da raccogliere e mettere da parte.
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La recensione Nuovo Rinascimento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-17 08:00:00
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