Kaos India STAY 2015 - Rock, Post-Rock, Pop rock

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Un lavoro che di certo non cambierà le sorti della musica indipendente italiana, ma al quale va riconosciuto una certa dose di onestà.

Formazione quadrata da classic rock: Mattia Camurri (Voce/Chitarra), Francesco Sireno (Chitarra), Vincenzo Moreo (Basso), Joe Schiaffi (Batteria) provengono da Modena ed hanno già all’attivo, dal 2011, un Ep ed un album. Licenziano questi tre brani che, a detta loro, dovrebbero costituire una naturale evoluzione rispetto alle produzioni precedenti ma che, ad un attento ascolto, non sembrano discostarsene in maniera così netta. E’ pub rock della più classica foggia ciò che esce dai loro strumenti, alla Dr. Feelgood o Nine Below Zero, per intenderci; vale dire una pedissequa e calligrafica imitazione dei canoni consolidati e il più totale rifiuto di qualsivoglia ricerca o sperimentazione di sorta.

Beninteso, nulla di male a non cercare a tutti i costi di battere nuove strade adagiandosi su canovacci di comprovato successo - in fondo non tutti possono nascere John Cage o Schönberg e fare della propria esistenza un tributo alla musica dodecafonica - ma anche dentro al solco della tradizione, quanto meno, un minimo di ardire, questo lo si deve pretendere. E purtroppo tutto ciò non lo si coglie in questi tre pezzi che costituiscono “Stay”: ad iniziare dalla title track, una pallida ballata in mid tempo che anche dopo reiterati ascolti si confonde nel ricordo di altre mille simili già ascoltate. Le cose non migliorano con “Light Up”, copia conforme del pezzo precendente per terminare con “Who Needs Who”, dove almeno una benchè minima traccia di personalità sembra scorgersi, utile a definire quest’ultimo come il brano più interessante del lotto.

Un lavoro che di certo non cambierà le sorti della musica indipendente italiana, ma al quale va riconosciuto una certa dose di onestà e che non faticherà a trovare estimatori in tutti coloro che dalla musica non pretendono altro che un sottofondo non troppo impegnativo alla propria pinta di scura.

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La recensione STAY di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-02 09:30:00

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