Fottere le orecchie
La produzione di Thysanura è caotica e difficile da seguire, proprio come i suoi brani - apocalissi che si fa fatica pure a definire musica. Nell’incessante turnover di pubblicazioni a nome Thysanura, emerge questo “Hardcore” che, beh, dice tutto il titolo. Un bordello di suoni sconnessi, triturati senza apparente raziocinio e con l’unico scopo di fottere le orecchie e mandare nel pallone computer e aggeggi vari pensati per l’ascolto. Le origini di un approccio così radicale alla composizione sono nobili - Merzbow è quello più citato, c’è anche un po’ dei primi Wolf Eyes - e Thysanura è uno che sa il fatto suo. Il godimento c’è ma alla lunga il sospetto è che questo album sia qualcosa di molto simile a una burla ben architettata, non si sa se destinata agli ascoltatori casuali o a quelli più hardcore.
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La recensione Hardcore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-08-14 00:00:00
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