Un concept-album punk sul Natale è un'idea mica da ridere. A proporcela é un trio di ragazzi di Viterbo di un'età anagrafica imbarazzante (tutti sui 16 anni), ma con una produzione dignitosa e le idee ben chiare.
Quasi ogni canzone è introdotta, interrotta o commentata da veri e propri siparietti di basso cabaret, ma fanno sorridere ed è già qualcosa. Poi c'è la musica, e parte la prevedibilissima rilettura in chiave punk del classico "Jingle bells" (spendibile al giorno d'oggi giusto per una pubblicità dei telefonini). Ma c'è anche dell'altro: "Babbo Natale" e "Cuore marcio" sono pezzi tiratissimi con la chitarra che 'copre' tutto, com'è regola. "Pigri…zzz…ia" è una scheggia velocissima di appena due minuti coi cori tra l'oi e le canzonette italiane degli anni'60: quasi un manifesto del giovine punk nichilista che si alza dal divano just-in-time per grattugiare la chitarra.
"Mezzanotte" è uno ska di modesta fattura che se la prende - oh che scandalo (!) - con la divertente usanza che hanno gli sbirri di interrompere le feste dei suddetti giovini; il ritornello, però, non è roba di tutti i giorni. "El chupacapras" chiude invece con chitarre in salsa chili.
Inutile e delizioso come la gioventù, a tratti 'sporco', ma onesto come chiunque di noi quando si girava con le spille da balia nelle orecchie o il collare del cane, con un occhio alla Fat Wreck e uno ai gruppi dell'hinterland milanese, questo demo risulta alla fine un prodotto fresco e divertente.
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La recensione Merry killer X-mas di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-02-07 00:00:00
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