Oper’azione Nafta demo 2002 - Lo-Fi, Strumentale, Noise

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Gli Oper’azione Nafta sono il progetto dei siciliani Piero la Rocca, Francesco Calandrino e Giacomo Pipitone, terzetto che realizza caotiche jam di musica strumentale nel tentativo di mescolare quante più influenze in una sorta di noise-funk-fusion-art-rock; il tutto, ovviamente,calato in un ambito di bassa fedeltà.

Il primo brano è emblematico: un’improvvisazione scorticata prima in direzione del jazz, poi verso l’hard-rock, infine verso il rumore puro. A questa ricetta di base si aggiungono fugaci inserti di tastiere dementi, fiati soffocati, voci rimbambite, rumori indefinibili che dilaniano ancor più la musica. Nel secondo brano compaiono anche archi, feedback, onde radio, e quant’altro.

Un simile programma terrorista mi indurrebbe a esaltare oltre misura questo gruppo, ma l’ascolto del cd in tutta la sua durata lascia un pizzico di insoddisfazione dovuta a due cause in particolare. Innanzi tutto il suono soffre (anche se volutamente) di una scarsa definizione e necessita ancora una messa a fuoco definitiva. In secondo luogo, cinque dei sei brani contenuti in questo cd sono troppo simili per riuscire a sostenere l’interesse lungo tutto il cd.

La strada è sicuramente quella buona e una particolare nota di merito va a “‘Nvivu ala muntàgna”, il brano che si distacca maggiormente dagli altri, un escursione nel campo del rumore puro. Con il suo fischio prolungato e fastidioso e l’ammasso caotico indefinito in sottofondo, questo brano è una delle musiche più estreme che mi siano capitate di ascoltare nel 2003 con i Sightings.

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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-02-07 00:00:00

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