Il pop rock popolare dell'Accademia delle Scimmie.
L’Accademia delle Scimmie riesce a confezionare un disco credibile, popolare e senza troppe pretese. Il loro "Soft ep" ha tutte le carte per raccogliere una vasta fetta di pubblico, proprio per la leggerezza della loro musica e della grande accessibilità del pop rock, genere di riferimento della band.
Le sonorità della maggioranza dei brani dell’ep sono ad alta tensione, con netta prevalenza di chitarre e batteria, soprattutto nei ritornelli che purtroppo risultano spesso banali e poco interessanti all’ascolto. La composizione musicale appare generalmente poco raffinata, con derive vagamente trash come in “Sognando”, brano dalle incursioni elettroniche. Ci si prende una pausa dai ritmi intensi dell’intero album con la ghost track “Soft” che concede ritmi più distesi e, forse proprio per questo, si rivela la più interessante musicalmente. Per quanto riguarda i testi, occorre purtroppo dire lo stesso, non spiccano per originalità, seppur siano abbastanza piacevoli all’ascolto.
Il tempo è il concetto di fondo dell’intero ep. Tema decisamente impegnativo, che viene sviluppato soprattutto nella composizione dei testi, come in “Noiosa realtà” dove si tenta di cantare l’inquietudine del presente. Tale scelta sembra appesantire, però, il prodotto finale.
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La recensione Soft EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-07 00:00:00
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