Tre minuti che spaziano fra l'alternative rock degli anni '90 e il folk americano grezzo, una piacevole anticipazione.
La cosa buffa di questo unico brano presentato dai Cosmic Bloom è che può apparire, in un primo momento, fragile e traballante, stupendo invece ad ogni ascolto in più prestatogli e scoprendo lentamente i propri punti di forza, per risultare poi, al netto di poco più di tre minuti, un pezzo deciso che riesce a stare in piedi sulle proprie gambe senza nessun problema.
"Delicate Mind" si presenta con il suo giro di basso a ripetersi ad libitum e ti inchioda, fino ad addolcirsi leggermente fra le corde di un'acustica nervosa ma più morbida, il tutto condito da un timbro vocale caldo ma determinato, accompagnato da cori femminili tiepidi e rassicuranti. La struttura sonora profuma di quell'alternative rock degli anni '90 (non è per sembrare pazzi, ma non ci sentite anche voi qualcosa degli Happy Mondays?) e il folk americano grezzo, polveroso, vissuto. Insomma, non possiamo certo immaginare cosa verrà fuori da "Star of the East", l'album da cui questo brano è estratto, ma possiamo figurarci la strada che i Cosmic Bloom vogliono intraprendere, sperando che ci mostrino maggiori sfaccetature e che ci delizino piacevolmente. Attendiamo fiduciosi.
---
La recensione Star of the East di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-14 09:00:00
COMMENTI