Si nascondono sotto un'iconografia black metal, ma in realtà sono più sul filone dell'horror-punk
“Oh no, un altro gruppo black metal!” questo è quello che ho esclamato non appena ho letto il titolo di questo album, dai lo avrebbe fatto chiunque; siamo sinceri. Successivamente la mia disperazione è stata fortunatamente placata da una serie di dubbi di varia natura e vi basterà osservare la copertina o soffermarvi sul monicker della band per porvi le mie stesse domande. Premendo play capisco, sin dai primi accordi, di essere stato trollato alla grande. Anzi ogni mio dubbio viene fugato non appena scorro i titoli dei brani: “Humanburger” o “Headbanger a go go” non comparirebbero mai su un “serioso” album black metal.
La chitarra e la voce rimandano direttamente ai Misfits, Gwar o Turbonegro; in poche parole a tutto il filone horror-punk e shock-rock goliardico; dei generi che hanno perso il loro impatto nel corso degli anni, ma che nel complesso non stancano mai. Il disco nel suo insieme si presenta variegato, in bilico tra il punk rock e sonorita più vicine all'hardcore, sicuramente godibile anche senza dover essere per forza un amante di Danzing o Edward Wood.
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La recensione Satanic forces Attack di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-13 00:00:00
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