Un disco d'esordio che promette molto bene.
Come una goccia che si insinua nel mare con prepotenza e coraggio, cercando di mantenere la propria identità, Lyn Render scivola nell’alt-rock con voce bellissima e architetture sonore che s’elevano barocche e seducenti. Questo album d’esordio è una piacevole sorpresa, ci trovo dentro gli strumenti necessari per superare il lunedì, e ci trovo dentro un pezzo come “Parallel” che è volare leggerissimi, e la new wave elegante dal sapore orientale di “Caronte”. Certo, c’è qualche ingenuità, come “Son of a Trip” e “The Bird in the Fridge” che ricordano parecchio (troppo) i Muse, ma c’è anche e soprattutto tanta voglia di sperimentare, di giocare coi suoni e con gli echi, processo che raggiunge l’apice con “Out of Limb”, e la morbida chiusa ovattata e quasi bowiana di “The Holy Syndrome”.
“Inglorious” è una partenza notevole, col suo fascino e le altalene vocali che ti afferrano il cuore: teniamo d’occhio Lyn Render perché ne sentiremo parlare. Garantito.
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La recensione Inglorious di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-03 09:42:00
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