Non tutti i brani funzionano allo stesso modo, ma Kaos Wacko è un bravo interprete e la sua ricerca non si ferma di certo qui
Kaos Wacko è da tempo alla ricerca di una sua identità musicale, qualcosa che possa risultare diverso dal rap più tradizionale o da quello vicino alle ultime tendenze. Che direzione volesse intraprendere il rapper di Castellana Grotte (Ba) si era intuito a metà 2012 con la pubblicazione del video di "Bisogna sopravvivere", brano in cui Wacko si mette alla prova con melodie più articolate riuscendo a mescolare con efficacia rap e parte cantata. L'amicizia con un gigante come Tormento ha senza dubbio influito positivamente su alcune scelte musicali e i brani presenti in questa sorta di ep ne sono una prova. Dico sorta di ep perché di fatto "Tempio di Wacko" inizialmente era stato concepito come un mixtape, tuttavia, come spiegato dal rapper in una recente intervista, il progetto è stato bloccato per problemi legati al copyright. I brani presenti nell'ep sono infatti quelli che in origine non prevedevano l'uso di strumentali edite e rappresentano in qualche modo il biglietto da visita del nuovo Kaos Wacko, ancora in fase di ultimazione ma già con su scritto a caratteri più definiti quell'identità musicale di cui si parlava all'inizio: è una ricerca improntata sull'aspetto melodico più che su quello tecnico, più legato al canto che al rap. Il brano che meglio di altri segna questa evoluzione è "Nemmeno immagini", un testo d'amore, in cui si mostra quella che per me è l'anima migliore del rapper, un animo da cowboy romantico e incasinato con le cervella, apparentemente sicuro di sé ma terribilmente confuso.
Che sia il modo migliore di fare musica questo di "Nemmeno immagini" è evidente se si paragona il brano con gli altri presenti nell'ep. In "Alieni Vs Cowboy" (con Tormento e Tecà dei Pooglia Tribe), in "Tempio di Wacko" o nel brano realizzato con il rapper albanese Liba, "King Kong", l'autore non riesce mai ad essere altrettanto incisivo, non riesce mai ad elevarsi ad un livello di qualità che superi la media di molti rapper italiani emergenti. I pezzi funzionano, suonano bene, come direbbe qualcuno, ma il rap utilizzato in questo modo non ha lo stesso impatto raggiunto con "Nemmeno immagini", non ha la stessa portata né la stessa personalità e lo stesso Wacko risulterebbe del tutto anonimo se non fosse per l'ottima capacità interpretativa. Per questo motivo in futuro non posso che sperare due cose. La prima che Kaos Wacko concentri le sue energie nella realizzazione di brani vicini al mondo di "Nemmeno immagini", carico di soul e crudité. La seconda che queste energie possano trovare uno sfogo in un progetto di più ampio respiro, un disco vero e proprio, in modo da poter capire le reali capacità del rapper pugliese.
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La recensione TEMPIO DI WACKO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-23 09:55:00
COMMENTI (1)
vai power rappeeeeerr!!!