Militia 4:48 2003 - Elettronica

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È un disco particolare, questo “4:48” degli umbri Militia. “Un'unica suite divisa in 6 movimenti che nasce come colonna sonora di una performance audio-visiva (realizzata con il team grafico Two Things) commissionata dal Festival Internazionale di Animazione di Cartoombria per l'edizione del 2000”, recitano le note che accompagnano il dischetto. E dall’ambient dei primi anni 80, che prefigurava quasi i climi sonori della 4ad e dei This mortal coil, i Militia mostrano in questa nuova produzione di essere approdati su lidi non molto distanti dal suono del drum’n’bass più intellettuale. Il “mov. 2” costeggia i 4 hero, trattenendo razionalmente l’emozionalità di un brano che suggerisce il progressivo scivolamento di una donna verso il suicidio. La voce maschile che recita “I don’t want to die, I don’t want to live” trova il suo parallelo nei suoni freddi di questa dance cerebrale. In “Mov. 3” un sottofondo fatto di rumori come disturbi della psiche fa da tavolo per note che vi rimbalzano sopra come palline da ping pong. La voce fa lo stesso, in un gioco di botta e risposta con se stessa che raffigura la lotta dell’inconscio. Così il “Mov 4” è uno psicodramma discreto, ma percorso da trame inquietanti. E il “Mov. 5” evidenzia un’atmosfera ancor più drammatica e irrequieta. In definitiva un buon disco, che richiede però un ascolto molto attento per essere gustato.

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La recensione 4:48 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-02-18 00:00:00

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