Buone intenzioni per un artista che però non ha ancora trovato la propria strada
Il "Vol.1" delle "Sfumature" di Emanuele Barbati fatica sin da subito a trovare un perché, o meglio, a darvi una risposta. L'artista pugliese che con un titolo così delicato voleva sottointendere un lavoro accurato e dai toni romantici, in realtà disattende le aspettative e regala sette tracce piuttosto monotone.
Buona la base canora di Barbati che non può essere accusato certo di imprecisione, ma che sicuramente manca di fantasia. Si tratta di canzoni senza corpo: testi abbastanza superficiali ("Perder te è stato facile, un po' meno per me che mai si perderebbe una come te che perde uno come me") per melodie che non regalano mai un guizzo di originalità.
Ottimismo e allegria pervadono i pezzi, addirittura concendendo una parentesi reggae nel brano "Stai sicura" che stona con il resto anche se risveglia l'ascoltatore dal letargo. Sicuramente buone le intenzioni per un artista che forse ancora non ha trovato la propria strada.
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La recensione Sfumature Vol.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-06 00:00:00
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