Poca fantasia e anche qualche problema in più per l’esordio della band romana.
"Absolute" è l’ep di debutto dell’omonimo quintetto romano, un breve lavoro saldamente ancorato alla tradizione dell’hard rock/metal melodico di radici ‘80, seppur filtrato, nelle sonorità come nella scrittura, da un po’ di quello che è successo al mondo della musica heavy negli ultimi venticinque anni (nu-metal, post-grunge in salsa metal alla Alter Bridge). Diciamolo, si tratta di un genere che oramai rischia di gettare un’aura di “già sentito” anche sui prodotti migliori e spesso anche alle orecchie degli appassionati; questa (legittimissima) scelta stilistica non aiuta “Absolute” a scrollarsi di dosso l’aria di essere un compitino svolto in maniera dignitosa, sicuramente da qualcuno che mastica bene il linguaggio della musica heavy, ma che non riserva sorprese né colpisce granchè.
Dice molto su lavoro complessivo il cantato: ben (anche troppo) impostato, pulito e tecnicamente capace, ma che restituisce una prestazione piatta e in fin dei conti poco personale, oltre a segnalare qualche problema di scioltezza con la pronuncia inglese. A momenti il songwriting riesce a stento a strappare la sufficienza, risolvendosi in successioni disordinate di riff e sezioni (“Break your time”) o in mid-tempo che abusano di melodie da rock ballad (“Absolute”), altri episodi si salvano in corner (“Escape” con un’apertura dal groove nu-metal, “Mirror” con un discreto momento solistico) o scorrono via senza lasciare troppo. Insomma, c’è ancora parecchio lavoro da fare per mettere su una proposta che non suoni prevedibile o che, almeno, sia più ineccepibile dal punto di vista formale e possa risultare attrattiva per gli aficionados di queste sonorità.
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La recensione Absolute di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-10 00:02:00
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