Mancano cattiveria, verità e anche fantasia in questo lavoro frettoloso e probabilmente senza ambizioni.
Nelle recensioni, specialmente quelle che riguardano band emergenti o alle primissime armi, bisogna essere buoni. Ci proverò cercando di analizzare i quasi cinque minuti di questo ep dei Boom Brain Boom, il cui titolo "Castle Of Sand" è probabilmente il risultato migliore. Dopo le premesse c'è da aggiungere che si tratta di tre pezzi autoprodotti che senza dubbio rendono difficile giudicare il lavoro dal punto di vista della qualità sonora. Volendo essere sinceri si tratta di un ep senza contenuto, praticamente vuoto, impresentabile dal punto di vista della durata e che saccheggia il punk rock made in London infarcendolo di imprecisioni stilistico-musicali che devono assolutamente essere corrette. I quarantadue secondi di "Alone Again" sono assolutamente da dimenticare e gli altri due brani, seppur impostati benino, non hanno nulla di punk. Il motivo è racchiuso nella misteriosa scomparsa della chitarra e del basso, brutalmente offuscati e soffocati da voci ancora un po' acerbe e da una batteria che non si slancia praticamente mai. Mancano cattiveria, verità e anche fantasia in questo lavoro frettoloso e probabilmente senza ambizioni.
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La recensione Castle Of Sand di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-21 07:30:00
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