La ciliegina sul frenetico 2015 di Diogenes
Il 2015 è stato per Diogenes un anno pieno di produzioni: dopo aver pubblicato l’anno prima l’album esordio "Fake Mirrors", si è lanciato in un lavoro lungo quattro ep che ripercorre la storia dell’hip hop. "The Theory Of Undanceable" è tutto un altro progetto ma la colonna portante è la coerente continuazione di quel lavoro di ricerca.
Su un binario che viaggia con la garage dubstep e un altro con l’hip hop americano, le sette tracce sono in una metà strada che trova un suo equilibrio, coerente e credibile. Il titolo lascia intendere la scorza di cui è fatto questo progetto: un album il cui ritmo è tenuto a un livello tale da sembrare una velocità rallentata, così che è sia ballabilissimo sia tutto da ascoltare, le due cose allo stesso tempo inscindibili.
Le atmosfere sono per lo più cupe, richiamano sobborghi urbani, ma raggi di sole si avvertono in "Lilac" o "Slow Low", mentre "Under My Skin" assume addirittura un’aria giocosa. Questa varietà di richiami (una varietà non enorme ma sufficiente a far carburare l’album) è amalgamata nel concept definito, rendendo questo lavoro l’incoronazione dell’anno appena concluso.
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La recensione The Theory Of The Undanceable di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-11 00:00:00
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