Un lavoro da far crescere lungo la strada di una seducente creatività
L’atteggiamento discutibile di svendere tutto ciò che si ha, alla ricerca del vero senso delle cose, caratterizza il pauperismo cantautorale di un artista emergente il cui nome, in lingua swahili, significa movimento. Mettersi in cammino per non soccombere alla quotidianità di una vita in bolletta è il vero incanto dell’inatteso. E il fine di questo disco è talmente onesto nel dichiarare che l’infelicità muove le gambe verso la felicità, aprendosi alla scoperta del mondo, da presentarsi come un lavoro di pancia sincero ma da affinare sulla linea della composizione scritta. Le melodie e gli arrangiamenti convincono meglio e ci riportano in nota De Gregori, Cremonini, Jovanotti su piccole istantanee colorate.
"Chi è che mi disturba?" rimane un invito traballante e compatto a vivere la vita con le sue imperfezioni amando, ridendo, cantando e ballando. La voce narrante è calda di pensieri in forma canzone e non teme il buonumore cronico passando attraverso l’angoscia della precarietà. Lo stesso tema è presente in "Il samba di lei", allegro motivetto latino di lei che canta e balla, di lei che non si ferma mentre l’ulivo secolare si lascia ricevere dal vento e dalla bellezza di una terra di conquista con il mare come sfondo. "Ribellarti" - che musicalmente ricorda "Questa è la mia casa" di Jovanotti - è segno di qualcosa che non va, è un pretesto per far casino quando il silenzio fa rumore, è partire per scoprire se stessi, è come sognare un mondo altrove vicino a te per prendere la vita nelle proprie mani. Interessante il cambio in minore della seconda parte del pezzo in cui la ribellione diventa il coraggio di prendere scarpe nuove per tornare a correre. In "Vendere comprare" si prova a diventare grandi nonostante il tempo a volte trascini all’indietro. E, seppur tornando da un mondo maturo, ci si accorge che esso è infestato di fantasmi in cui si vende tutto sotto costo e si scappa via per sopravvivere. Chi ci prova avverte l’illusione che ti vuole vincente in una scommessa perdente in partenza. L'anima bussa e odia e se la prende con chi la costringe ad essere quello che non è.
Un disco per non disturbare i sogni di chi rumina amaro ma finisce sempre per riderci su. Un lavoro di belle speranze da far crescere lungo il cammino gioioso di una creatività da rendere maggiormente accattivante. Per non rimanere perdente in una scommessa che potrebbe essere vincente in partenza.
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La recensione Chi è che mi disturba ? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-21 00:00:00
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