22 minuti di post-metal, pieno di rabbia e insofferenza.
"Nei tuoi occhi quel bagliore d'odio/verso il mondo/è lo stesso che illumina i miei".
Quando, circa sei mesi fa, gli Uragano hanno fatto ascoltare a tutti "Vomito", tratto da questo ep, denominato semplicemente "#2", si era già capito che l'ep stesso sarebbe stato una bomba.
Arrivato settembre, le aspettative non sono state deluse. Le cinque tracce dell'ep "#2" sono un concentrato burrascoso di post-metal che raccontano il viaggio, la fuga dell'uomo. Attraverso "Inferno" e "L'America", per poi terminare in "Gabbiani", l'insofferenza, il desiderio di essere in un altro luogo sono le emozioni principali. Diana sogna l'America, ad esempio, perché "una villetta a schiera e un marito è ciò che ha sempre desiderato".
Il ritmo è molto più serrato rispetto allo split dell'anno scorso con Gli Altri, la rabbia palpabile. 22 minuti da perdere il fiato, con l'ultima traccia, la già citata "Gabbiani" che a dispetto della sua durata (ben nove minuti) non stanca neanche dopo svariati ascolti.
Se già lo split aveva impressionato per qualità e potenza, quest'altro ep conferma le sensazioni già avute e mostra come il gruppo sia riuscito a migliorarsi.
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La recensione #2 EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-17 09:30:00
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