ionon3sisto Iononesisto 2015 - Cantautoriale, Sperimentale, Indie

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I paesaggi apocalittici di Vasco Brondi, le sere nere di Tiziano Ferro

È inutile e poco costruttivo soffermarsi sugli aspetti negativi di un album che, pur bruttino, presenta anche qualcosa di buono. Certo, dovendo fornirvi un giudizio completo sarebbe scorretto tralasciare la metà vuota del bicchiere. Ecco: Ionon3sisto è un’imitazione fallace, un collage sgangherato dei più disparati gruppi indie. Per i fan dello Stato Sociale è facile scovare le citazione poco meno che esplicite sparse nei testi: in un’unica canzone di 7 minuti ("Quando vedo il mare") Ionon3sisto riesce a scimmiottare Lodo Guenzi, Giuliano Sangiorgi e Iosonouncane contemporaneamente. D’altro canto l’album, per essere un’autoproduzione, è stato registrato bene. Per essere un mixaggio casalingo è stato mixato alla meglio e il salto di qualità rispetto al lavoro precedente è evidente.
La confusione mentale che pervade la testa di Ionon3sisto lo costringe a cimentarsi con generi diametralmente diversi evidenziando così le sue capacità istrioniche e di polistrumentista, inoltre la concezione artigianale della musica che va dalla registrazione, passando per il montaggio, finendo addirittura con la decorazione manuale delle copertine è sintomo di totale abnegazione alla causa. Cosa c’è che non va allora? Ionon3sisto è un deluso d’amore. Questa delusione, fonte primaria della sua musica, finisce inevitabilmente col contaminare la visione d’insieme. La sua angoscia, con un meccanismo degno dell’Urlo di Munch, si concretizza in un paesaggio metafisico e vascobrondiano, dominato da ciminiere e pale eoliche. La grigia provincia del triveneto, con i suoi personaggi animati da ideali fascisti, era già stata sfondo ideale per un romanzo di Ammaniti, era già riuscita a complessare altri adolescenti speciali come Davide Toffolo, ma era sempre riuscita a garantirci risultati artistici radicalmente differenti. Per fare canzoni di questo tono, che durino più di 11 minuti, bisognerebbe quantomeno chiamarsi Thom Yorke.

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La recensione Iononesisto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-13 00:00:00

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