Eyes Could Say There's No Need To Speak... 2004 - Hardcore, Alternativo

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La rabbia sonora velata di melodia tipica di gruppi come At the Drive - In e Snapcase comincia ad influenzare anche le proposte musicali dei giovani gruppi musicali di casa nostra.

Gli Eyes Colud Say ricadono in questa categoria senza fallire il primo importante passo della loro carriera.

Trenta minuti tirati e privi di cadute di tono, all'insegna di un suono compatto e 'conciso': il principale pregio della formazione lombarda sembra infatti essere la sintesi, preferire la qualità concentrata in un lavoro di breve durata, piuttosto che diluita in un un disco più lungo.

L'impianto di base è una 'sana violenza' sonora frutto dell'abbinamento tra chitarre e voce, entrambe 'urlate': il cantato in particolar modo assume in pratica la funzione di un secondo strumento solista, a volte preferendo l'impatto immediato dei suoni e all'intellegibilità dei testi.

Il rovescio della medaglia è dato dal senso della melodia, presente negli 'stacchi' nei quali è il basso a prendere le redini e a rilasciare la tensione, ma caratteristico di tutto il lavoro rendendo i brani qualcosa in più di semplici sfuriate sonore.

L'apice viene raggiunto in 'Storm in a Tea Cup', dalle connnotazioni quasi 'sonicyouthiane', ma si fa ricordare anche N(u)ov(av)ità, dove un recitato a là Massimo Volume si alterna ai consueti lancinanti vocalizzi.

Un disco che convince.

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La recensione There's No Need To Speak... di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-03-03 00:00:00

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