Sano rock'n'roll senza fronzoli, rabbia perfettamente incanalata dentro un disco d'esordio niente male.
La rabbia e la frustrazione sono sentimenti difficili da contenere, da incanalare. C'è chi impazzisce, chi perde l'affetto di amici e parenti a causa loro. C'è invece chi, come il duo La Iena, riesce a dare forma a questi sentimenti e creare musica.
"Crepa" è il loro disco d'esordio. Una storia come tante, fatte di delusioni, di cose che finiscono e altre che chissà se inizieranno, di grandi domande e di risposte troppo piccole, al confronto. Il punto di forza dell'album è l'attitudine: il rock'n'roll contaminato dallo stoner dei La Iena è il giusto mezzo d'espressione per ciò che hanno da dire, i testi si adattano perfettamente alla forza bruta della chitarra e della batteria.
Non un'innovazione, certo, ma non è un genere musicale che ne prevede: i brani risultano ipnotici, i riff catturano presto l'ascoltatore e non lo lasciano andare. Da segnalare sicuramente il singolo, "Non esisti", ma soprattutto "Mare": sette minuti che fanno da vetrina al disco intero, contenendo tutto quello che vi troviamo dentro: riff non "complicati" ma che catturano, rock'n'roll frenetico e rabbioso.
Tutto è al suo posto e sembra andare già bene così: una maturità del genere non è facile da acquisire, già dal primo disco.
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La recensione CREPA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-15 00:00:00
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