Sicuri e definiti: un lavoro che convince
È un lavoro variegato e allo stesso tempo omogeneo quello dei Marvin the droid: "Humour" non stupisce ma conquista. In solo quattro tracce il gruppo riesce a creare un'atmosfera coerente e ben miscelata che percorre tutto l'ep. Mentre di sottofondo si avvertono le influenze di gruppi rock italiani come gli Afterhours o i Marlene Kuntz, le tracce mostrano personalità a tutto tondo.
"Io sono la preda ma tra i due non sono il più debole" avvertono in "La preda", canzone dal suono deciso sin dall'attacco: linee di basso forti, chitarra elettrica e batteria che danno rilievo e dignità a testi semplici ma in linea con il genere che vogliono rispecchiare.
Brani ritmati e piacevoli che convergono in "Venere", traccia più lenta e romantica ma con un testo più profondo: Sorrisi stabili su volti labili di gente che non sa nemmeno vivere.
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La recensione Humour di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-15 00:00:00
COMMENTI (1)
Bella recensione, corta ma azzeccatissima!