Aggressività, emotività, nessuna mezza misura, tanto sociale.
Aggressività, emotività, nessuna mezza misura, tanto sociale.
Questo troverete nel disco d’esordio dei La Colpa, band che ha appena firmato per l’etichetta torinese INRI e si trova sotto l’ala protettiva dei maestri del genere: i Linea 77. E a ragion veduta.
La traccia di apertura ci catapulta subito nel loro mondo. Pieno di ballate, sporche e veloci, che fanno muovere i fianchi e comunicano molto bene la rabbia della band come ne “La nostra guerra” o “La bomba”. Il collegamento con pilastri del mondo alternative italiano come appunto i Linea 77 è immediato. E ciò gli rende onore. Oltre alla rabbia degli arrangiamenti, troviamo anche molta lucidità nelle critiche delle canzoni tipo “In centro a New York” o “A meno di noi”.
Protagonisti indiscussi sono infatti, sempre e comunque, i testi. Impegnati nel sociale e in tutto ciò che circonda la band, con un linguaggio che per coinvolgimento nelle tematiche riporta la mente ai Sud Sound System. Dalla merda di cane della via dove abitano, fino a New York, per poi tornare nel vecchio continente con la Convenzione di Stoccolma del 2001.
Il disco quindi diventa una duplice occasione: divertirsi a ballare sotto un ottimo alternative rock (decisamente hardcore) e un’occasione per ragionare, imparare e cercare di diventare consapevoli di quello che ci circonda. È il loro invito e noi li ringraziamo per esserci alla festa.
---
La recensione Mentre guardi alla Germania di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-10 00:00:00
COMMENTI