Ci auguriamo che Moonerkey prosegua il suo viaggio senza perdere di purezza
Fondere la musica cantautorale al rock non è cosa semplice, Moonerkey in questo suo primo lavoro lo fa in modo esemplare grazie anche ai bravissimi musicisti con cui ha costruito questo lodevole lavoro. Durante l’ascolto dell’album ritroviamo i tanti stati d’animo del cantautore, un misto di rabbia, delusione, speranza e gioia. La voce di Moonerkey ricorda artisti già noti a coloro che amano il rock italiano (Umberto Maria Giardini, Manuel Agnelli). Di questo esordio molto gradevole ed easy listening, colpiscono particolarmente i brani “Il tempo della volgarità”, un flashback nelle sonorità anni '70, e la traccia finale “Chissà se vedi adesso”, un brano molto intimo che può essere considerato benissimo come il cammino verso un nuovo album.
Se Moonerkey riuscisse a proseguire il viaggio iniziato con questo bellissimo esordio, senza perdere di purezza, potrebbe essere una nuova realtà da tenere d'occhio nel panorama discografico italiano.
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La recensione "2014" di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-23 00:00:00
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