Il buon debutto della bassista-cantante napoletana si dipana su suoni classici del reggae-dub, con un timbro vocale suadente e un'evidente gusto negli arrangiamenti
Cinque brani e due version per il debutto della cantante-bassista - napoletana di origine ma londinese d'adozione - DubMarta: sound reggae-dub assolutamente classico ma di ottima qualità, con i suoni giusti al posto giusto (basso ovviamente in primis), il necessario polleggio di chitarra e asse ritmico e il suadente timbro di Marta (quasi alla Skye Edwards in alcuni passaggi) a suggellare il tutto.
Notevoli i groove di "How long" e "Forward", mentre le melodie più forti sono quelle dei brani presenti in due vesti, "Shine" e "Love warrior", che sembrano dare il loro meglio nella versione semistrumentale, grazie appunto ai suoni di cui sopra e al maggior effetto-sorpresa che la rarefazione del dub concede al cantato.
Interessante anche il fuoriprogramma r&b-funk di "Can't find a way", che conferma la vena pop e il gusto negli arrangiamenti che attraversano l'intero disco. Disco che certifica DubMarta come un'artista di valore, con tante frecce al proprio arco: sicuramente ne ha ancora molte da scoccare in futuro, ma il bersaglio pare perfettamente inquadrato.
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La recensione Love Warrior di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-23 10:01:00
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