Maggioremusic Via di fuga 2015 - Pop

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Il pop cantautorale di Maggiore forse è arrivato troppo tardi.

“Via di Fuga” di Maggiore è un album pop che ricalca il cantautorato rock più popolare in Italia negli ultimi anni (Negrita, Tiromancino) mantenendo una certa dose di stile personale. La ricetta è sempre quella, però: brani che vogliono essere struggenti e riflessivi, alleggeriti da altri più vivaci, di “inni alla vita” (Ligabue e Le Vibrazioni, gli esempi più famosi) accompagnati da sonorità a volte più lente e intime, altre decisamente più ballabili. Alla base di tutto questo, alcuni vi potrebbero riconoscere una certa superficialità di fondo (testi fin troppo ridondanti, volti a una facile empatia con l’ascoltatore così come gli arrangiamenti poco ricercati, costruiti per un facile riscontro di consensi), che segue le linee già tracciate di un percorso che forse è ormai obsoleto. E il punto è proprio questo: quello che si percepisce dall’ascolto di “Via di Fuga” è come questo disco sia ancora impigliato in un contesto musicale poco attuale (un esempio su tutti, in “Parole sante” la voce femminile risulta poco moderna perché troppo virtuosistica, finendo per somigliare a celebri hit degli anni '90).

“Via di Fuga” è un album che non ha gravi difetti tecnici ma sembra peccare di una certa discrepanza temporale con il panorama musicale odierno. Probabilmente avrebbe potuto avere un discreto potenziale negli anni 2000, insieme ai gruppi precedentemente citati. Forse si dovrebbe levigare quella patina retrò.

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La recensione Via di fuga di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-30 00:00:00

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