Un deciso cambio di rotta per un gruppo che forse non ha ancora deciso cosa essere ma nel frattempo fa buoni tentativi.
Circa tre anni fa, nel recensire il precedente “Senza religione”, parlavo di “scelta molto discutibile di inserire un brano come “My Memory”, completamente fuori stile (un blues molto roots, per di più cantanto in inglese. Anche carino, ma: perché?)”. Oggi, questa anomalia si spiega benissimo alla luce dell'uscita di un disco come “Go bananas”. Non che sia un disco blues e/o roots, ma di sicuro ha molto più a che fare con la tradizione angloamericana che con i nostrani anni '90 che trasudavano dai solchi di “Senza religione”. Perché l'unica lingua stavolta è l'inglese, e non solo nei testi: la “nuova” musica degli Yes Daddy Yes è un pop-rock senza pretese, nel senso che non pretende di inventare nulla se non canzoni che si lascino ascoltare nel loro essere solari, o malinconiche, nel lambire ora il blues ora il brit, sempre con molto rispetto e garbo – ascoltate la cover di “Imagine” - e una leggerezza che li rende simpatici. Anche in questa nuova incarnazione, dunque, non cambieranno le sorti del mondo né della musica, né ci provano, ma si fanno piacere e tanto basta.
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La recensione Go Bananas di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-12 09:05:00
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