Robi Zonca è forse sconosciuto al grande pubblico, pur avendo una carriera ventennale alle spalle. Ha infatti suonato - e registrato - in giro per il mondo, con gente del calibro di Vince Vallicelli, Fabio Treves, Claudio Bazzari, Roberto Ciotti, i fratelli Limido, Guido Toffoletti, Ronnie Jones e Andy J.Forest, oltre ad avere accompagnato per anni Mia Martini nelle sue performance live.
Ora ha pensato bene di mettersi in proprio perché non si disperdessero le tracce della sua sensibilità di musicista. “Do you know?” è una sorta di lezione che un fratello maggiore ci impartisce, con la semplicità e tutto l’amore possibile. Cosa c’è da scoprire quindi in questo disco? Il blues, l’origine di tutte le storie rock che abbiamo vissuto ed ascoltato, imprescindibile dalla musica della dodici battute. Ecco allora assemblata un fior di band, e chiamati a raccolta un po’ d’ospiti ( e che ospiti!) Zonca ci introduce al blues con “Night time” con il suo incedere classicamente rock alla maniera delle migliori southern bands. La successiva “Never lie” raccoglie lo spirito ispiratore dei Rolling Stones, pur ammiccando ad epigono più leggeri come gli Aerosmith. “My baby she’s gone” è il primo asso calato sul tavolo. Una ballata lenta ed avvolgente con un andamento swing che riporta indietro nel tempo, alle colonne sonore di film in bianco e nero. La cover di un brano di D. Clayton Thomas (“Spinning wheel”) chiama a raccolta uno dei grandi ospiti del disco, Tolo Marton che insieme a Enrico Cavallai e Claudio Bazzari si divideranno i seguito gli a solo dello strumentale “20 bars blues” in vero e proprio tripudio di chitarre. Già le chitarre, vere protagoniste di un disco ben calibrato nei suoni, ottimamente registrato, che sa farsi apprezzare grazie anche a grandi canzoni come “Really want to know” che sembra arrivare dai profondi anni sessanta, con i suoi richiami alle armonie vocali beatlesiane. In definitiva un disco estremamente piacevole, senza tempo con qualche piccolo neo come la conclusiva “Podemos solucionarlo” sorta di divertissement strumentale che starebbe bene nel repertorio dei Bluebeaters di Giuliano Palma, ma che stride con il resto dell’album.
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La recensione Do you know? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-03-27 00:00:00
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