Canzoni d'amore per hipster pensierosi
L'esordio discografico dei Dieci Grammi ha radici saldamente affondate nel terreno creativo dell'indie italiano contemporaneo. Non è infatti un caso se nell'ultima delle cinque tracce di "Lorem Ipsum" vengano citati i Gazebo Penguins e Vasco Brondi, in sostanza i punti di riferimento più evidenti dell'impostazione stilistica della band. Il titolo del disco rappresenta una scelta interessante e fa riferimento ai testi utilizzati da grafici o tipografi per costuire le bozze. Per Lorem Ipsum s'intende una serie di frasi latine prive di senso compiuto, con mera funzione riempitiva, un po' come le parole predilette dai Dieci Grammi, ricercate, decadenti e, spesso, superflue.
Nelle ballate amorose e amareggiate di "Lorem Ipsum" si sente la forte influenza delle immagini lessicali di Le Luci della centrale elettrica, meno industrial ma sempre propensa ad accostare tra loro parole contrastanti, alla ricerca di una sinestesia colta che ha, però, sovente il sapore di un cliché ("Tramonti come piogge di rame", "Canta nei suoi occhi neri di lavatrice", dal primo pezzo "Ciano"). I brani dei Dieci Grammi sono prevalentemente ballate, quando acustiche quando tinte di elettronica, unite dal tema onnipresente del sentimento. L'amore di cui parlano è di quelli bohémien, che si consumano in fretta tra "poesie di Majakovskij" e "cinema d'essai". Ha il suo fascino, ma il rischio è quello di non sembrare uscito da un film di Godard, quanto da una versione alla Brondi di "Essere John Malkovich".
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La recensione Lorem Ipsum di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-01 09:00:00
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