"Oceano" è un bel lavoro pop, piacevole da ascoltare e riascoltare per cogliere diverse sfumature. L'amore è il tema principale ed è raccontato nelle sue molteplici sfaccettature e negli aspetti meno consueti: gli incontri occasionali, il sadomasochismo, l’amore clandestino, la relazione tra una prostituta e il suo cliente. Coinvolgente e trascinante è “Dentro l’oceano”, il cui testo è ispirato al romanzo di H. G. Wells, che inaugurò l’intero filone fantascientifico dei viaggi nel tempo, con "The time machine”. A differenza del protagonista del libro che vive la sua avventura nel futuro, quello degli Zuth! vive la sua esperienza nell'oceano. Interessante l’opposizione creata in “Alba nucleare” tra la musica allegra e spensierata ed il testo che racconta l’angoscia e la fobia di un incidente nucleare. C’è spazio anche per argomenti leggeri: il semplice invito a cena in un ristorante giapponese in “Sushi Samurai” e il senso effimero della bellezza in “Musa”. “Giorni di sabbia” si avvicina alla tradizionale canzone italiana con un testo che narra la fine, o forse no, di un amore estivo.
La voce raffinata di Irene Laslo è capace di trasportare e coinvolgere l’ascoltatore ed è perfettamente in sintonia con le parole dei testi: sensuale in “Amorevolver”, spensierata in “Sushi Samurai” e intensa in “Drive”. Il primo album degli Zuth! è un buon debutto che convince.
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