Se la Puglia è il nuovo terreno fertile della canzone italiana, i Negramaro sono sicuramente una delle produzioni migliori. Con l’album prodotto dalla Sugar, i sei musicisti salentini hanno fatto il salto di qualità e “000577” è, quel che si dice, un gran bel prodotto musicale.
Una serie di tredici canzoni a cavallo tra il pop-rock anglosassone e la canzone d’autore italiana, influenzata tanto dalla moderna musica elettronica quanto dalla tradizione (sulla scia di De André e Battisti). Dietro suoni e testi ben confezionati si sente l’eco di sonorità che portano ai Turin Brakes, ma anche ai Coldplay e u po’ ai The Veils, forse anche per la voce di Giuliano Sangiorgi. Brani d’atmosfera con alcune sferzate rock (“Zanzare” ed “Es-senza”), synth utilizzati nel momento giusto, quel tanto che basta, lontano dalla moda ormai imperante del synth sempre e comunque.
La produzione di Corrado Rustici (Elisa, Zucchero, ecc.) ha colpito ancora una volta nel segno, regalando al suono della band quel qualcosa in più che non passa inosservato. Si prenda ad esempio “Come sempre” (la traccia che ha lanciato il gruppo nella programmazione televisiva di settore) è diventata anche il sottofondo musicale dello spot per i 50 anni della Rai, oppure “Mono”, “Si è fermato il tempo” e “K-money”, tre brani che rappresentano l’anima più rock, mentre “Notturno” chiude l’album in assoluta tranquillità. I Negramaro sono quindi riusciti ad ottenere - con un (ben congeniato) mix di pop elettronico e suoni elettrici - risultati più che lodevoli (vedi “Evidentemente” o le struggenti “Solo” e “Genova 22”, che nulla hanno da invidiare alle ben più famose tracce di Chris Martin e compagni). Se l’intuito della signora Caselli (Caterina) ha azzeccato ancora una volta una nuova scommessa musicale, di questi ragazzi si parlerà ancora per un bel po’.
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La recensione 000577 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-04-01 00:00:00
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