Un esordio super romantico e introspettivo dal sapore d'Inghilterra
Quattro ragazzi sparsi per il mondo, quattro canzoni per innamorarsi e un solo ep: questi sono gli O A K (attenti a mettere gli spazi tra una lettera e l'altra che poi loro si arrabbiano). Sono gli stessi ragazzi che vivevano in fondo alla strada e che si potevano incrociare alla mattina quando uscivamo di casa per andare alle superiori, poi boh chissà dove erano andati a finire.
"We Were Elsewhere" vuole comunicare proprio questo: quando il progetto è iniziato i membri degli O A K erano tutti in posti diversi, sparsi tra Argentina, Londra e Bologna. Poi improvvisamente si sono ritrovati, riuniti indovinate da cosa? La musica.
Nelle quattro canzoni che compongono l'ep gli O A K non sbagliano nulla. Il folk pop di stampo inglese della band è il veicolo migliore per raccontare le varie fasi dell'amore. In "Robert John” si parla di un ragazzo indeciso e intrappolato in una storia sentimentale volta ormai verso la fine. “Sherwood” è praticamente il contrario: è un trionfo delle emozioni che ci travolgono dopo il primo bacio o mentre si ripensa alla ragazza conosciuta la sera prima. Con “Not To Get Along” inizia la fase degli scherzi e dei primi litigi che corrisponde al momento in cui ci si promette vicendevolmente che sarà impossibile arrabbiarsi ma immancabilmente questo accade subito dopo. “Elephant & Castle”, nome ripreso probabilmente dall'omonima stazione della metropolitana di Londra, fotografa invece un sentimento importante che va oltre ogni lontananza. È la consapevolezza e la leggerezza di essere innamorati.
Questa leggerezza si sente anche durante l'ascolto dell'ep. Chitarre acustiche, voci malinconiche, ritornelli orecchiabil e la giusta dose di elettronica per rendere tutto più fresco e giovane permettono agli O A K di essere spontanei e colpire direttamente al cuore.
In attesa del loro primo lp prendete carta e penna, iniziate ad ascoltare "We Were Elsewhere" e contate quante volte premerete il pulsante repeat per riascoltarlo tutto. Rimarrete sorpresi nello scoprire che, dopo pochi ascolti, avrete già imparato i testi e starete convincendo i vostri amici a venire con voi alla prossima data del loro tour.
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La recensione We Were Elsewhere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-26 10:00:00
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