Emerge l'urgenza di suonare e la semplicità con la quale le buone idee arrivano a materializzarsi in suoni e testi.
"Animalidasalvare", si scrive tutto attaccato il titolo del primo e sudatissimo album degli UTO.
La band di Terni è in giro da moltissimi anni, e già nel 2000 aveva vinto un premio prestigioso, ma ha iniziato a lavorare su questo album nel febbraio 2015 dopo anni passati a realizzare un disco mai pubblicato, infatti un tentativo discografico risalente al 2008 non ha mai visto la luce. "Animalidasalvare", per fortuna, non ha fatto la stessa fine del disco precedente. Parte con tre belle ballate rock: "Squali", "Lunedì Sera" e "Pittore Minore". La terza spicca per orginalità del testo. Racconta la mediocrità di un artista (minore appunto) e l'inadeguatezza che si può provare al confronto con dei veri e propri mostri sacri.
I brani iniziano a movimentarsi con "La conta dei danni" ed esplondono nel super punk di "Ormai Fabrizio vi ha fregato", il brano che funziona meglio nel dsico; sarà che muove sentimenti adolescenziali latenti ma sul ritornello: "Nel mio locale la SIAE mi son scordato di pagare / non ho rubato niente / gli ho impedito di farmi inculare" è impossibile non immaginare un bel pogo sotto palco.
Ecco, una della caratteristiche dell'album è che viene voglia di ascoltarlo dal vivo, si percepisce come gli UTO abbiano un background live molto importante e che siano degli animali da palcoscenico.
Forse il titolo dell'album è un grido d'allarme e gli animali da salvare sono proprio loro. La band che deve essere salvata dalle pressioni delle etichette discografiche e dall'ansia da prestazione che quel premio vinto anni fa comportava. Forse tutto questo per dei ragazzi di Terni senza pretese era troppo. Forse per questo fare un album è risultato così difficile e macchinoso. Eppure questo disco suona tutt'altro che sofferto, anzi; emerge l'urgenza di suonare e la semplicità con la quale le buone idee arrivano a materializzarsi in suoni e testi.
"Animalidasalvare" è un bel disco senza "se" e senza "ma". É costruito con capacità, non suona mai banale nelle melodie e nelle parole. Le perle da conservare sono "Pittore Minore", "Ormai Fabrizio vi ha fregato" e "Primavera".
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La recensione Animalidasalvare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-16 00:00:00
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