Nostalgia della Firenze anni '80? Ecco chi tenta di renderla di nuovo attuale.
Se fosse uscito negli anni ’80, “Ruins” dei toscani The Half of Mary si sarebbe giocato le sue carte: quella voce maschile, così profonda, quel leggero tocco di elettronica su una base rock, quel missaggio che assegna a ogni strumento un tono preciso e distinto, giocando sui pieni e sui vuoti, paiono uscire direttamente dal decennio rock-revisionista per eccellenza. Se nella title track la scansione ritmica della melodia gioca a citare certe cose del Bowie degli Eighties, se in “Videogame” il basso è quello di “Its My Life” dei Talk Talk, in mille altre occasioni affiora questa o quella suggestione, specie della wave fiorentina, il cui lascito vibra nelle vene della band, che proviene dalla stessa città.
All’album, a mio parere, mancano un po’ di energia e il pezzo vincente, soprattutto in termini di scrittura, mentre abbondano quell’eleganza e raffinatezza ora demodé, che fu caratteristica degli anni ’80. Riusciranno i nostri eroi a fare della loro inattualità (anche in termini di revival) un punto di forza e a maturare artisticamente? Lo scopriremo solo vivendo.
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La recensione Ruins di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-03-11 09:40:00
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