Exilia Underdog (ep) 2003 - Rock

Underdog (ep) precedente precedente

Gli Exilia si sono già fatti un nome con “Rightside up”, l’esordio che li ha portati ad avere i primi, positivi riscontri sulla stampa della natia Italia. All’ estero, invece, con particolare riguardo per la Germania, paese nel quale i Nostri hanno avuto molteplici occasioni di suonare live, si sono fatti conoscere efacendo da supporto a nomi quali H-Blockx, Clawfinger e - non da ultimi - In Extremo.

Attiva oramai da sei anni, la band milanese propone un nu-metal melodico che molti hanno accostato ai più aggressivi Guano Apes, similitudine accentuata dal fatto di avere una donna (Masha) come vocalist, che riesce egregiamente nel ruolo. Altri facili paragoni sono con i Papa Roach, i Linkin Park o i P.O.D. sia nell’ approccio al genere sia - in qualche modo – nell’attitudine dei testi, incentrati sulle difficoltà adolescenziali. Aggiungiamo poi qualche reminiscenza dei più melodici Spineshank (quelli di “Smothered”) ed otterremo questo piccolo pugno di potenziali hit. Infatti le cinque tracce che compongono “Underdog” non lasciano scadere l’attenzione dell’ ascoltatore, mantenendosi sempre su ragguardevoli livelli qualitativi; così, sia i brani più aggressivi, sia quelli relativamente più calmi (“I guess you know”), riescono a convincere, grazie ad una produzione assolutamente all’altezza ed a buone melodie, rendendone l’ascolto particolarmente facile e piacevole.

Nonostante si possa essere un po’ prevenuti nei confronti degli Exilia a causa del genere inflazionato che propongono, una volta prestato orecchio non si potrà che riconoscere le loro capacità. Se amate il genere che praticano e non vi fate problemi di sorta nell’apprezzare anche le band più accessibili, allora questo disco è senza ombra di dubbio un ascolto raccomandato.

---
La recensione Underdog (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-04-27 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia