Con una miscela ben digerita e ottimamente padroneggiata di strutture progressive e impatto hard rock, i lucani LA SCeNTIFICA si fanno perdonare un nome penoso e una presentazione quantomeno sopra le righe (prolissa quanto poco incisiva, tanto disordinata quanto piena di inutili ironie), e una grafica di copertina tra le più brutte mai arrivate a chi scrive. Superano bene anche lo scoglio rappresentato dagli scarsi mezzi tecnici a disposizione utilizzando la registrazione in presa diretta; aspetto che, se produce un dischetto di qualità sonora non straordinaria, ma comunque più che sufficiente, riesce però a catturare energia e immediatezza e, cosa non da poco, a mettere in luce l’affiatamento e la notevole perizia tecnica del quartetto - che, almeno in questo, dimostra buon gusto mettendola sempre al servizio dell’espressione e non indulgendo a sterili tecnicismi.
Una proposta esclusivamente strumentale che se echeggia a tratti certi risvolti degli Area, ancor più ricorda in alcuni passaggi soluzioni tipiche dei primi King Crimson, pur con meno cerebralità, e contiene in sé molti degli ascolti anni Settanta dei quattro musicisti che mai, però, sfociano in pedisseque imitazioni.
Con un nome diverso e una migliore gestione generale dei vari aspetti, l’interessante proposta del quartetto - in virtù dell’equilibrio tra riferimento ai modelli ed elaborazione personale, tra tecnica e immediatezza - potrebbe rivelarsi intrigante non solo per gli appassionati del genere, ma anche per chi non si spaventi se le trame della musica si fanno appena più complesse.
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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-06-02 00:00:00
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