Dei Mistonocivo ricordo un concerto dal pubblico glaciale e disinteressato - circa 3 anni fa in un locale milanese - e credo che la band abbia avuto anche altre esperienze del genere. Ma non demordono, continuando a calcare i palchi italiani ed esteri con imperterrita determinazione. Ed eccoli al secondo disco ufficiale con “Edgar”, prova di buon livello che potrebbe ben rappresentare un traguardo per molte delle band emergenti che si cimentano nello stesso campo. E soprattutto segna la dipartita degli spettri da classifica che tanto si aggiravano nel precedente “Virus”.ù
Passati infatti da una major a un’etichetta indipendente, i Mistonocivo riescono a sfornare canzoni che giocano con gli stili (vedi l’incipit elettronico di “In una foto” o quello simil-Quintorigo di “Favola”), e che sanno passare dalle maniere forti alle carezze - e, soprattutto, non suonano tutte come uscite da stampini. Certo, in tutta sincerità non possiamo dire che i facili stilemi siano stati abbandonati, ma almeno quella spessa e disgustosa crosta di zucchero a velo rappreso che copriva brani come “Blackout” è stata scrollata via. A tutto vantaggio della band e del risultato, “Edgar” è un ascolto piacevole, ben realizzato, ben arrangiato, ben suonato e persino ben cantato. Le canzoni hanno una loro identità, con episodi convincenti come la opener “Christ”, il rock elettronico di “Insonnia” o le ultime due tracce, sognanti e lente.
Tuttavia manca ancora qualcosa: il disco scorre, si fa apprezzare, ma non conquista. Forse a tratti suona ancora un po’ troppo convenzionale, impersonale quasi, come se gli slanci creativi della band fossero ancora in lotta con un approccio troppo tradizionale. Qualcosa si inceppa tra i Radiohead di “Error” e la lenta melodia di “California”, ma in definitiva il bicchiere ci sembra mezzo pieno. Se i Mistonocivo sapranno quindi capitalizzare le loro indubbie capacità e spingeranno sulla loro voglia di sperimentare, forse allora riusciranno a fare il botto.
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La recensione Edgar di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-06-20 00:00:00
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