Sana follia elettro-pop in un ep dai testi tragironici
Simpatico ep di cinque canzoni che segna il varo delle Grandi Navi Ovali, denomiato "MICIDIALE" forse per dare un'incidenza surreale all'approdo sul pianeta musica.
Questi tre ragazzi usano suoni sintetici e new-wave che fanno divertire e muovere il piedino, cantano testi strambi, ironici al limite del grottesco, cercando forse troppo spesso il gioco di parole ad effetto ma una volta inteso che l'attitudine è quella alla totale goliardia, vale tutto.
Le piccole manie da uomo comune affetto da disturbi cognitivi di "Ricettivy", lo sragionare nella storia d'amore di "Soltanto", "Ubi major", con la base molto vicina al primo suono de I Cani e la strofa stile Alberto Camerini, che racconta dei giorni strani o l'ossessiva personificazione della droga in una ragazza di nome Anna in "Palindromia", sono chiari segnali di squilibrio mentale o forse lucida follia delle Grandi Navi Ovali.
In fin dei conti non sempre serve la camplessità, un urlo salva il sistema nervoso più di una seduta dallo psicanalista, "MICIDIALE ep" è un assaggio di pop elettronico fatto per puro godimento, con quantità di spigoli e curve non sempre equilibrate ma chissenefrega.
Anche io ho paura dei manichini, mi sembrano morti, mi sembrano vivi.
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La recensione MICIDIALE ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-14 09:45:00
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