Provando a mordere un kiwi acerbo, ma uno di quelli legnosi e quasi bianchi per quanto sono ancora acerbi, è inevitabile che sul viso si venga a palesare un ghigno di aspro disgusto, che si arricci il naso e si socchiudano gli occhi a mo’ di strette fessure. Qualcosa di simile può succedere anche ascoltando questo demo degli ex SadSmile, ora ViolaSiDimena, per quanto questi tre ragazzi sono ancora acerbi, proprio come il kiwi in questione.
Fedeli allievi dei primi Marlene Kuntz, nei suoni, nel cantato e soprattutto nei testi, senza però avere quel tipico “spessore” e quella tipica compattezza nei suoni, i ViolaSiDimena dimostrano di non volersi limitare allo svolgimento del compitino assegnato, bensì provano a fare di più, mettendoci anche un po’ della farina del proprio sacco, non soltanto quella dei sacchi altrui, rendendo, così, questo demo interessante, da ascoltare più volte. Obiettivamente bisogna dire, però, che le idee e la buona volontà profusa sono ancora lontane dall’assumere una forma definitiva. Soltanto pennellate date alla rinfusa su una tela bianca. Anche tecnicamente i ragazzi hanno ancora molto, fin troppo da imparare (e in questo la giovane età può giocare a loro favore). Troppo presto, in definitiva, per esprimere un giudizio. Comunque, a pelle, dai ViolaSiDimena c’è da aspettarsi tanto di buono in futuro, nella speranza che diano definitivamente, questo si, un calcio nel sedere all’ombra di Cristiano Godano e soci, perché una ennesima cover band dei Marlene Kuntz non serve.
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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-06-29 00:00:00
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