I Pomata sono un gruppo della provincia di Padova, che con questo “In coda” raggiungono per la prima volta i solchi argentei del supporto discografico. Realizzazione pulita e ben fatta, nonostante tempo e mezzi, per una decina di pezzi di punk melodico smussato da un approccio ska a tratti molto marcato (come in “Fosforo”, pezzo che richiama particolarmente un grande classico del calibro di “A message to you, Rudy”, o anche “Copertone”, con la sua malinconia sorridente). Testi assolutamente disimpegnati e una “In coda” che chiaramente si rifà a “Ricominciamo” di Pappalardo non possono che sottolineare il taglio frizzante e gioviale del loro stile.
Tracce come “My band” confermano l’impressione generale di trovarsi di fronte ad un gruppo di amici, prima ancora che di musicisti. E questa è una grande qualità, che ammanta tutti i brani di un candore che riporta indietro nel tempo, agli anni delle superiori, dei compleanni in soffitta o delle feste locali in cui ci si conosce tutti. Aggiungiamo a questo che il gruppo pare perfettamente oliato, con voce, fiati, chitarre e quant’altro che, con naturale leggerezza, trovano una propria collocazione nell’insieme.
La somma delle parti restituisce una band fotografata agli esordi, uno scorcio che ha la rara qualità di far sorridere sinceramente.
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La recensione In coda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-07-11 00:00:00
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