Noia, routine, solitudine. Frankspara combatte contro i mostri.
Frankspara, moniker di Francesco Viani, canta l’uomo occidentale e la propria paura di vivere, di essere felice. Difficile possa risentirsi (già, perché mai?) nel caso dovessimo catalogare “Per proteggersi dal mostro”, la sua ultima fatica discografica, tra lo sconfinato archivio dei concept-album. In fondo, le coordinate del disco girano attorno a pochi ma decisivi presupposti, peraltro connessi tra di loro: la noia, la solitudine, le giornate tutte uguali, la routine, la finzione, la schiavitù del lavoro, le difficoltà del vivere insieme. Il mostro evocato nel titolo non è nient’altro che la società ipercapitalista, la stessa che spinge alla competizione e al suicidio, a “dannarsi a fare tutto in tempo e non trovare il tempo quasi mai”, “a stare in attesa, a sentirsi peggiori tra tanti coglioni”.
No, “Per proteggersi dal mostro” non è album triste. Reclama scappatoie (un giorno dovremmo trovare il coraggio di lasciare i nostri cubi di lamiere e tornare a “calpestare fiori”), nella convinzione che il futuro possa riservare sorprese di non poco conto (“ci si arrende a tutto ma il viaggio, in fondo, non finisce mai”). E poi, il buon Frankspara si destreggia tra un armamentario sonoro più che convincente. Il suo è un pop trasversale, a tratti rockeggiante (l’opener “Il mostro” ricorda un po’ Daniele Silvestri), che non disdegna giravolte acustiche (“Noi che amiamo le scale mobili”), spruzzate elettroniche, legami con la tradizione (“La notte”), improvvisazioni pianistiche o malinconici teoremi chitarrosi (“La notte”).
Bravo a seminare dubbi sul modello di vita basato sulla sacra triade produci-consuma-crepa, altrettanto a inserirli in una forma canzone accessibile e al tempo stesso lontana dagli stanchi cliché del cantautorato tricolore, Francesco Viani ha dalla sua un talento da coltivare con cura. Che continui a sparare: noi saremo con lui a calpestare fiori e a viaggiare senza fermarci un solo istante.
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La recensione Per Proteggerti Dal Mostro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-19 10:00:00
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