Con Alex Loggia degli Statuto alla consolle, gli Hoax sviluppano la loro idea di rock and roll.
C’è Alex Loggia degli Statuto a dare man forte: in fase di produzione e con qualche schitarrata distribuita qua e là. Il resto della scena è tutta degli Hoax e della loro idea di rock and roll. Una band vivace, muscolare quando occorre, la cui strada è percorsa da scampoli ska, accenni sixsties e pizzichi di psichedelia: d’altra parte, un titolo come “Divertissement” spiega già abbastanza. Tranne il fatto che stiamo parlando di una sorta di concept-album che gira attorno al tema dell’ispirazione, a una Musa da nutrire in qualche modo, all’arte da vivere come esperienza interiore, come luogo ideale. Guarda caso, gli Hoax non disdegnano riferimenti letterari, che irrompono in “Berenice”, pezzo ispirato all’omonimo racconto di Edgar Allan Poe (consigliatissimo il relativo videoclip), e si circondano di testi interessanti, ispirati, mai banali, a volte persino ironici (come nel caso di “Sul mio LCD”, dedicata al festival di Woodstock del 1969). Ben supportati da una voce che ricorda l’ondata new wave italiana della seconda metà degli anni ’80.
“Divertissement” è un disco derivativo quanto si vuole, ma senza dubbio ben riuscito e altrettanto ben suonato, al quale manca forse una canzone davvero decisiva, che permetta agli Hoax di spiccare davvero il volo. Ma forse è solo questione di dare tempo al tempo, come inizio può andare più che bene.
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La recensione Divertissement di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-03-18 09:55:00
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