Quale miglior modo per festeggiare il decennale di una band, se non quello di organizzare una grande festa? In realtà un modo migliore c’è, ed è quello di coinvolgere tanti amici musicisti in un progetto che si chiama “Make-Up”. Il gruppo in questione è Stardom, il quale ha deciso di convogliare in una unica compilation di 16 brani le esperienze –più o meno lunghe- di amici incontrati nel corso della propria carriera. Le testimonianze raccolte sono delle più svariate, diverse fra loro ma accomunate da una sola forte passione, la new wave e ciò che ne emerge è molto interessante, da una parte perché permette di conoscere tanti artisti sotto luci diverse, dall’altra perché è curioso scoprire come ognuno scelga di interpretare i vari brani che hanno fatto parte del lungo percorso degli Stardom.
Gli approcci sono dei più disparati: c’è quello più giovane dei MasCara, che ci deliziano con la loro oscurità tutta cuore e sentimento, quello più naturalmente post-punk, con venature eighties, degli Stompcrash, o quello ricco di sfumature shoegaze, con muri di chitarre altissimi e bassi pulsanti, dei Der Himmel uber Berlin. Altri scelgono rifiniture più industrial, come i DelendaNoia o Filippo Galleani (Marlat) & Fra AngeNoir (Marlat), che ci inibiscono con un sound alienante e squisitamente ripetitivo, altri invece si divertono a colorare ciò che è intorno con l’uso di suoni raffinati e elettronici, come gli Ottodix, altri ancora scelgono un approccio più ruvido e spigoloso, come i KlownFish, o più rock, come i laBase. I Labyrinthus Noctis si concentrato su uno shoegaze più delicato e gentile, gli Starcontrol su un sound più liquido e diluito nell’atmosfera, mentre i Two Moons planano verso un’elettronica concentrica e rotonda. Unico momento in cui gli Stardom appaiono è l’inedito brano finale “Seno”, che raccoglie perfettamente in sè ciò che è stato in questi anni e ciò che è stato in questa compilation, con la grazia e l'esperienza di una band che sa esattamente ancora quello che sta facendo. Un bel progetto, impegnativo e con un peso specifico, che accontenterà largamente gli amanti della new wave italica.
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