La poesia è nei piccoli dettagli
La poesia la puoi vedere in tutto quello che ti circonda, anche se di partenza non c'è: in una persona, in un piatto di pasta, in una città, in una nuvola, in un pezzo di plastica. Devi solo trovare quel dettaglio, quell'impercettibile sfumatura che trasforma la banalità in significato. Questo album serve proprio a passare sui ricordi e sulle percezioni, sull'ordinarietà e sulla quotidianità, per trasformarli in un susseguirsi di piccole emozioni o momenti preziosi, molto più carichi di significato di quanto non fossero all'inizio. “Nothing but the truth” e “The lack that I feel” ne sono la prova diretta: bisbigliano alle anime e accompagnano i sogni portandoli ad un livello superiore. Il disco emana un'aura sacrale e maliconica, di quella malinconia vera di chi ha lasciato la propria città per cercare una vita nuova, oppure di chi vorrebbe rivivere da capo un amore ma non può. Un disco in punta di piedi, in cui ogni brano tende verso un punto, ma non deflagra mai. Morning Tea sparisce senza avvisare così come era arrivato, tra innesti elettronici, corde sfiorate e voce sussurrata.
---
La recensione No Poetry In It di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-24 10:00:00
COMMENTI (1)
Disco bellissimo