Compositore e sceneggiatore con Gaber, collaboratore di Battiato e sperimentatore teatrale, Gian Piero Alloisio rimette in piedi un suo vecchio progetto con l'Assemblea Musicale Teatrale e lo concretizza in un album chiamato "La rivoluzione c'è gia stata".
Nei ringraziamenti del libretto si legge: "Grazie a Francesco Guccini per la lunghissima generosità e l'indispensabile consenso alle nuove canzoni". Messa così, verrebbe da pensare a qualcosa di importante, ma terminato l'ascolto ho la certezza che Guccini sia più bravo a scrivere le proprie canzoni che a giudicare quelle degli altri. Se infatti prendiamo come tautologia il fatto che imitare Fossati sia una pratica impossibile, viene naturale sminuire il valore di un disco che troppo spesso tende a muoversi come una caricatura del cantautore genovese (e della scuola tutta), riuscendo solo a diventare una blanda versione impegnata e cantautorale degli Stadio.
Eppure dispiace veder sprecato tanto materiale. Una produzione assolutamente eccellente. Una cura meticolosa della parola come ricerca dell'istante poetico. Arrangiamenti raffinati che radunano una piccola orchestra popolare attorno ad un unico progetto cantautorale. Scelte stilistiche gustose e aggraziate, fatte di tradizione popolare e piccole aperture rock. Una sensibilità melodica che fa della semplicità un veicolo comunicativo espresso con un canto maschile accompagnato da dolci contrappunti femminili.
Purtroppo il risultato d'insieme è meno che mediocre per ispirazione e intensità. Mai un sussulto o uno strappo emotivo. La via dell'ironia sempre tentata e mai riuscita. Un percorso sonoro piatto e prevedibile che non riesce a far breccia nella noia, restando immobile sulla propria perfezione apparente fino a diventare anonimo nella sua complessiva banalità.
Un disco pieno di buone intenzioni che provoca solo tanti sbadigli.
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La recensione La rivoluzione c'è gia stata di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-08-21 00:00:00
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